il Blog sul Milan del Capitano

Raccolgo in questo blog i commenti, le foto e le impressioni sul Milan e sulla curva Sud

martedì, marzo 01, 2005

INTER - MILAN

Dopo anni che seguiamo il derby tassativamente dalla curva Sud, per questa gara di ritorno abbiamo deciso di gustarcela sul divano di Roby "Betrae" Bettonazzi fedelissimo sostenitore dei colori rossoneri nonché presidente insieme a Nick"Vegetable"Fecionazzi, anche lui presente, del prestigioso Milan Club Acquanegra sul Chiese.
Dopo una buona cena, due bottiglie di ottimo lambrusco mantovano, i necessari digestivi e tutto quello che viene dopo, ci siamo messi comodi giusto in tempo per il fischio d’inizio.
Il mio augurio dopo Manchester è stato quello di poter vedere una partita più entusiasmante delle ultime che abbiamo disputato, ma come è ben noto abbiamo evidenziato i soliti problemi in fase d’ attacco e secondo me stavolta abbiamo faticato un po’ anche in mezzo al campo.
Sicuramente molto è dovuto anche alla bravura dell’Inter che per più di metà gara ha effettuato un pressing molto alto e asfissiante sui nostri portatori di palla impedendo loro molte volte di impostare la manovra.
Con ciò è anche vero che Ancelotti ha voluto riconfermare la squadra che a Manchester aveva ben figurato con il modulo ad albero di Natale, ma che a mio parere contro l’Inter era più sensato avere un’altra punta che tenesse più alta la squadra e dasse una mano a Crespo troppo isolato là davanti.
Beh, ma chi se ne frega, quando si vince va sempre bene, anche se si gioca male, alla faccia del TuttoPresidente che si lamenta del bel gioco che manca ma che dovrebbe gioire visto che i risultati comunque arrivano.
E poi non è un bel godimento vincere con un solo tiro (e che tiro!) nello specchio della porta e per giunta con i cugini interisti? Secondo me non è male se poi si pensa che questa ventata di CULO si protrae da più di un mese, non può per caso essere un segnale positivo? Preferisco non pensarci ma chiudere ringraziando Nelson Dida, che ancora una volta ha dovuto superarsi sull’unica palla pericolosa scagliata nello specchio della porta da Veron a velocità a dir poco sostenuta e che poteva cambiare la partita.