il Blog sul Milan del Capitano

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venerdì, gennaio 28, 2005

MILAN - UDINESE quarti C.Italia

A distanza di dieci giorni ancora una volta troviamo l'Udinese a S.Siro, in occasione dell'andata dei quarti di Coppa Italia.Possiamo dire di rimanere in corsa per la competizione vincendo una partita nella quale abbiamo sofferto molto e rischiato altrettanto, infatti l'Udinese ha messo in mostra un ottima organizzazione di squadrae una buona predisposizione alla manovra ma fortunatamente per noi ha esagerato nel voler amministrare il vantaggio nella secondo tempo.
Il Milan invece nonostante il successo ha evidenziato alcune lacune nei vari reparti e solo la rabbia e la determinazione ci hanno permesso di raddrizzare la gara.Anche se la formazione era abbastanza inedita ci voleva una reazione per riscattare l'ultima prova di Livorno e devo dire che Ambrosini, doppietta a parte, forse è stato l'unico che si è distinto per grinta e generosità.Il primo tempo sicuramente a favore dei friulani bravi a chiudere ogni varco per poi ripartire in velocità anche grazie alla troppa leziosità che i nostri giocatori hanno esibito in determinate situazioni.Così dopo il gol di testa di Ambrosini al 17',l'Udinese riesce a sfruttare una disattenzione di Pancaro (momento no x lui) che lascia libero Di Michele di girare in porta su corner di non so chi.A questo punto la bambola di Pancaro si impossessa di Kaladze e Coloccini che purtoppo regalano il secondo gol con il ringraziamento di Di Michele.

Proprio per questo nell'intervallo Ancelotti decide di sostituire l'argentino per Nesta, e dopo un errore di Fava in contropiede, al 20' fa il suo rientro in campo Superpippo fuori dal 20 ottobre, giusto per poter andare a disturbare il difensore friulano nelll'azione del pareggio di Ambrosini di nuovo di testa.A questo punto il Milan ha cominciato a crederci e soprattutto l'Udinese ha badato a non scoprirsi troppo accontentandosi del risultato ma non ha messo in conto che di fronte c'eravamo noi, ovvero i campioni d'Italia e che in qualsiasi momento possiamo punire chiunque.
E così è stato perchè al 39'abbiamo realizzato il gol-vittoria su una punizione mancina di Serginho che si è infilata alla destra di De Sanctis non esente da colpe.
Alla fine quindi siamo riusciti a vincere anche se credo dovremo ritrovare alla svelta la brillantezza che ci aveva caratterizzato nella prima parte della stagione e che sembra essere svanita nelle ultime gare.