il Blog sul Milan del Capitano

Raccolgo in questo blog i commenti, le foto e le impressioni sul Milan e sulla curva Sud

sabato, febbraio 12, 2005

MILAN - LAZIO

Questo campionato più difficile del mondo non tradisce le aspettative, poichè non ci sono copioni scontati e le certezze crollano col passare dei giorni.Addirittura dei minuti, come è successo domenica sera a S.Siro. Contro la Lazio, ad un certo punto ho pensato di rivivere il drammatico pomeriggio del Bologna, il progetto di rosicchiare punti alla Juve rischiava di fallire miseramente anche per merito di una squadra che chiudeva intelligentemente tutti gli spazi e che si trova all'improvviso a gestire un vantaggio inaspettato.A noi d'altra parte manca l'ispirazione, gente come Pirlo non dà fluidità alla squadra, Kakà non ne azzecca una e anche Crespo e Tomasson sono irriconoscibili rispetto a Messina. Ed è in questo contesto che gli uomini di Papadopulo passano in vantaggio con Oddo, abile a trasformare un rigore procurato da Stam in entrata folle su Rocchi, stando a sottolineare il pessimo periodo che sta passando.Solo a questo punto Ancelotti inserisce due ali vere, Cafu e Serginho e Sheva al posto di un Tomasson un po' sottotono anche per la scarsa assistenza dei centrocampisti. E proprio l'usignolo di Kiev è l'elemento che cambia il volto della gara improvvisamente complicatasi.Andando contro ogni previsione che lo vedeva a riposo per un'altra settimana, è entrato come un ciclone,con una carica fortissima, ha cercato e ispirato un Kakà imballato, ha spinto, ha forzato subito senza paura edè andato in gol con una prodigiosa staffilata su calcio di punizione dai trenta metri che si insacca nel sette alla destra di Peruzzi. E pensare che le punizioni erano uno dei punti deboli di Sheva,ha sempre voluto calciarle ma quasi sempre con esito negativo.Si conferma poi sempre di più la bestia nera della Lazio 6 gol solo in questa stagione senza contare gli altri.A questo punto si comincia a intravvedere un gioco un'attimo diverso e più fluido e fortunatamente anche il genietto brasiliano si risveglia dal torpore e da una sua incursione nasce il tiro che dopo aver sbattuto sul palo, carambolerà sul piede di Crespo che a sua volta insaccherà (quasi lo sbaglia!!) nella porta laziale.Ed è cosi che riusciamo a sfruttare al meglio il passo falso degli juventini e portarci a -2 solo sette giorni dopo la sconfitta di Bologna, quando venivamo considerati spacciati per la rincorsa al titolo; ma forse queste sono le sorprese che ci riserva il girone a 20 squadre.Non voglio entusiasmarmi troppo visti i repentini movimenti in classifica e vista la scarsa vena della squadra in generale ma penso positivo perchè vincere giocando non al meglio è sicuramennte un buon segnale.
Da segnalare ancora la protesta contro il caro-biglietti avanzata dalla curva all'indirizzo di Adriano Galliani in qualità di numero uno della Lega: "CARO BIGLIETTI: LEGA SOLO PROCLAMI,PROMESSE E ILLUSIONI". I prezzi dei settori popolari negli stadi italiani oscillano tra i 15 e 20 euro, prezzi ritenuti troppo cari da chi continua a seguire la squadra del cuore facendo tanti sacrifici, anche dopo l'avvento del digitale terrestre.